26.10.24 #incontri #video #laboratori
Presentazione dei laboratori MEME e anteprima del video-racconto La Cerimonia del fango
Apertura
H18 Casa del Teatro (Via Oberdan 7, Faenza)
Il percorso di formazione MEME riparte con tre laboratori teatrali suddivisi per fasce di età, che si concluderanno il 12 aprile 2025 con un evento aperto al pubblico al Teatro Masini di Faenza:
STORIELLE – Laboratorio teatrale per bambini e LO STRANO BIGLIETTO – Laboratorio teatrale per ragazzi, curati dall’attrice Consuelo Battiston, I’M NOT A ROBOT – Laboratorio teatrale per adulti, curato da Gianni Farina.
Alla presentazione dei nuovi percorsi formativi per bambini, ragazzi e adulti del progetto MEME seguirà la proiezione del video racconto La Cerimonia del Fango, realizzato in collaborazione con Riccardo Calamandrei. Il video viene presentato in anteprima a Faenza in compagnia delle realtà e dei volontari che hanno partecipato insieme a noi all’evento del 16 maggio scorso in occasione del primo anniversario dell’alluvione.
09.11 e 10.11.24 #teatro #incontri
Con la lingua sulla lama
primo studio
Tostacarusa
9.11 H 18 (spettacolo + incontro); 10.11 H 15.30 (spettacolo)
Artificerie Almagià (Via dell’Almagià 2, Ravenna)
Ideazione Tostacarusa
con Aura Ghezzi
drammaturgia e regia Tolja Djiokovic
consulenza costume
Sandra Cardini
consulenza sullo spazio scenico Francesco Cocco
produzione E Production, Bluemotion, Spazio ZUT!
con il sostegno di Angelo Mai, C.U.R.A Centro Umbro di Residenze Artistiche/La Mama Umbria International, ZUT!, Fondazione Armunia, Z.I.A. Zona Indipendenza Artistica, Associazione Metandro.
Il progetto nasce dall’incontro con il patrimonio folklorico delle fiabe europee e dal confronto con la fiaba come genere e modello performativo. Lungo il percorso interrogarsi sulla fiaba ha significato riflettere sull’infanzia e sull’adolescenza e su quel momento di passaggio all’età adulta esprimibile solo simbolicamente, attraverso il racconto. Inserito come chiusura all’interno di un percorso biennale
che ha portato a tre spettacoli e due laboratori con gli adolescenti, lo spettacolo esplora la fiaba, l’adolescenza, le loro relazioni con il tempo, lo spazio, la verità e l’amore, e indaga le responsabilità degli adulti verso i giovani. Collegando la sparizione delle fiabe dal nostro panorama di senso, la perdita della natura e i grandi segnali di sofferenza dell’infanzia, questo primo studio mette in scena un discorso che non riesce a compiersi, una riflessione incompleta e scomposta sulla sofferenza, sul bisogno di raccontare storie, sulla zona pericolosa in cui in potenza si è qualunque cosa o un semplice niente, e sulla sua fragilità.
9 novembre, ore 19:00, incontro post spettacolo con la compagnia, a cura di Sabina Ghinassi, in collaborazione con Appunti per un terzo paesaggio – Rete Almagià
BIGLIETTERIA
Biglietto intero € 10, ridotto € 8 (under 30 3 over 65)
Prevendita su DICE
26-27-28.11.24 #danza
[ph. Simone Telari]
Arsura
gruppo nanou
Artificerie Almagià (Via dell’Almagià 2, Ravenna)
26.11 – h 21
27.11 – h 21
28.11 – h 21
progetto e coreografie Marco Valerio Amico, Rhuena Bracci
con Rhuena Bracci
luci e colori Marco Valerio Amico
scene Marco Valerio Amico, Rhuena Bracci
costumi Rhuena Bracci, Arianna Gasparotti, Alberto Groj
produzione Nanou Associazione Culturale, Rosa Shocking /Festival Tendance
Arsura è una sete che si genera grazie al vuoto, all’assenza, alla resistenza di un corpo solo in uno spazio vasto.
È un lavoro sul tempo. La composizione è un dispositivo che elenca una serie di disfacimenti di carne sola e solitaria, omettendo il prima e il dopo di un racconto. È un attimo sospeso, carico di dramma, in cui osservare le macerie dell’accaduto. Tentiamo così di inseguire la fine rovinosa che decreta necessariamente un silenzio, un buio, non un applauso, speriamo.
È un lavoro sulla mancanza.
Uno stato primordiale, uno specchio fedele della nostra ricerca dove luce, spazio, disattesa del tempo, bestialità a tratti, sono strumenti con i quali costruire e scolpire l’abitare di un essere.
BIGLIETTERIA
Biglietto intero € 10, ridotto € 8 (under 30 3 over 65)
Prevendita su DICE
26-27-28.11.24 #incontro
Specie di spazi
26.11 gruppo nanou + Lorenzo Donati e Alex Giuzio
27.11 gruppo nanou + ospiti in definizione
28.11 gruppo nanou + Stefano Tomassini e Maria Paola Zedda
Dopo lo spettacolo – Artificerie Almagià (Via dell’Almagià 2, Ravenna)
Ogni sera, allo spettacolo seguirà un appuntamento con Specie di spazi, conversazioni e chiacchiere su danza, architettura, arte contemporanea, urbanistica, vuoto, suono, geografia, luce, design, arredo, su un’idea di comunità costruita sulla cultura, sulla fotografia e sulla relazione che possono generare questi elementi fra loro. gruppo nanou invita il 26 novembre Lorenzo Donati – assegnista di ricerca presso il Dipartimento delle Arti all’Università di Bologna, tra i fondatori di Altre Velocità – e Alex Giuzio – giornalista di teatro, parte del gruppo Altre Velocità dal 2012; il 28 novembre si conversa invece con Stefano Tomassini – che insegna studi di danza e coreografici presso l’Università Iuav di Venezia – e Maria Paola Zedda – curatrice ed esperta di performance art, danza e arti visive. In definizione gli ospiti del 27 novembre.
BIGLIETTERIA
Ingresso gratuito
30.11.24 #incontro
L’uomo è antiquato
Francesco Fullone, Gianni Farina
H 18 Ex Salesiani (Via San Giovanni in Bosco 1, Faenza)
Le profezie di Günther Anders e la tecnologia del nostro tempo.
Partendo dai rimbrotti e dai moniti del filosofo tedesco, cercheremo di inquadrare il rapporto che vige oggi tra l’uomo e i suoi prodotti tecnologici. Non serve a nulla chiedersi se la tecnica sia buona o cattiva – scrive Anders negli anni ‘50 – bisogna invece chiedersi se l’uomo sia ancora in grado di disporne liberamente. E oggi, settant’anni dopo la sua domanda, abbiamo davvero il controllo della rete di apparati che abbiamo costruito? Siamo ancora alla loro altezza? I codici con cui li alimentiamo sono condivisi o innescano altre diseguaglianze? Conosciamo l’impatto ambientale del mondo digitale?
Francesco Fullone è Business e sustainability manager, consulente strategico, mentor e investitore in aziende tecnologiche focalizzate sulla sostenibilità o sull’impatto sociale; è anche presidente di GrUSP, associazione non-profit che dal 2002 incoraggia l’adozione di buone pratiche nello sviluppo web.
BIGLIETTERIA
Ingresso gratuito
10.12.24 #reading #anteprima
Menoventi
La mia vita è un libro aperto. Letture dai racconti di Lucia Berlin
H 21 Artificerie Almagià (Via dell’Almagià 2, Ravenna)
Con Consuelo Battiston,
ideazione e cura del testo Consuelo Battiston
regia e progetto sonoro Gianni Farina, produzione E Production
(Bollati Boringhieri editore)
I racconti di Lucia Berlin catturano frammenti di vita quotidiana di una donna dal percorso irregolare. La sua vita polimorfica si irradia nelle vicende e nei tratti delle protagoniste; sono donne che si confrontano con un lavoro precario e con la povertà, donne sole con i propri figli, madri che cercano uno spazio per poter vivere a modo proprio, senza dover rendere conto a nessuno se non a se stesse.
Spesso pagano a caro prezzo la loro diversità. Queste figure lottano con la solitudine e con la dipendenza dall’alcol, ma riescono tuttavia a conservare uno sguardo ironico e disincantato che gli consente di osservare il dettaglio dei rapporti umani e delle cose.
Nata e cresciuta in Alaska, Lucia Berlin si sposta freneticamente: Idaho, Washington, Montana, New York, El Paso. La troviamo ventenne ai confini con il Messico, già vedova. Tre matrimoni, quattro figli, una moltitudine di lavori, di incontri, di volti. Una vita complessa che viene restituita con lucidità e concretezza nei suoi scritti.
I pensieri scorrono rapidi, uno dietro all’altro, intrecciandosi alle pubblicità che si incontrano ad ogni angolo, alle strofe di qualche brano jazz; l’ambiente entra con prepotenza nella sfera percettiva e nel flusso dei pensieri dell’autrice.
Bandito ogni sentimentalismo, la schietta scrittura di Lucia Berlin offre l’affresco di un’America che ha tanto da confidarci. Dalla campagna di una città mineraria del West fino alle lavanderie a gettoni di Città del Messico, assistiamo alla lotta tenace di una donna delle pulizie, di un’infermiera, di una madre, di una grande artista, riconosciuta dal mondo troppo tardi.
A seguire, presentazione dei laboratori MEME curati da Menoventi e proiezione del video La Cerimonia del Fango.
BIGLIETTERIA
Biglietto intero € 10, ridotto € 8 (under 30 3 over 65)
Prevendita su DICE
18.12.24 #teatro
Odradek
Menoventi
H 21 Teatro Masini (Piazza Nenni 3, Faenza)
da un’idea di Consuelo Battiston e Gianni Farina
con Consuelo Battiston e Francesco Pennacchia
drammaturgia, regia e luci Gianni Farina
musiche e sound design Andrea Gianessi
scene Andrea Montesi, Gianni Farina, con la consulenza di Enrico Isola e Daniele Torcellini,
costumi Consuelo Battiston e Elisa Alberghi
grafica Tania Zoffoli
voci Tamara Balducci, Leonardo Bianconi, Maria Donnoli, Chiara Lagani
organizzazione e promozione Maria Donnoli e Marco Molduzzi
comunicazione Maria Donnoli
amministrazione Stefano Toma
produzione Menoventi/E Production, Ravenna Festival, Accademia Perduta/Romagna Teatri, Operaestate Festival Veneto/CSC
in collaborazione con Masque teatro
Foto Dorin Mihai
Odradek è una fiaba contemporanea ispirata dai moniti di Gunther Anders e dai capricci di Franz Kafka.
A casa di M, una donna ordinaria rintanata nella comfort zone domestica, ogni desiderio viene esaudito ancora prima d’essere concepito. Nel paese della cuccagna la spirale del conformismo ha eliminato ogni ghiribizzo, dunque le previsioni di marketing risultano infallibili.
Ignaro messaggero di questo mondo incantato è Q, corriere espresso dell’azienda più importante del settore consegne, l’onnipresente Odradek. Dalla relazione tra i due nascono interrogativi inconsueti: da dove arrivano gli oggetti? E le notizie? Chi parla all’altro capo dell’apparecchio?
Un guasto al sistema elettrico consentirà a questi eremiti di massa di scorgere un riflesso dell’invisibile trama del mondo, innescando uno scontro tra ambiente e ambizione, una lotta tra illusione e immaginazione.
L’innocenza inconsapevole della vita odierna, ovvero l’incapacità di avvertire il peso della responsabilità del proprio agire, a volte si incrina e lascia filtrare i sintomi di un’angoscia singolare, insolita; come un’ombra cupa, il sentimento di insensatezza della propria esistenza si insinua nella mente di M.
L’incanto che avvolge e omologa i protagonisti di questa fiaba sembra diffondersi dagli apparati e dagli oggetti domestici, prodotti inerti che occasionalmente danno l’impressione di osservare le umane attività e paiono giudicare i loro consumatori. Nella solitudine e nel silenzio della sera, la casa sembra avere mille occhi e le merci prendono vita per dispensare consigli e ammonimenti, forti di una saggezza sovrumana non contaminata da improduttive pulsioni o superflue emozioni.
BIGLIETTERIA
Info e prenotazioni tramite Accademia Perduta – Romagna Teatri.
Biglietto intero 10,00 euro, Ridotto 5,00 euro (Under 29) Prenotazioni telefoniche 0546.
21306 da martedì 17 dicembre dalle ore 11:00 alle ore 13:00.
Prevendite on line su Vivaticket dal 27 ottobre.
28.12.24 #musica
Club Adriatico
H 23 Artificerie Almagià (via dell’Almagià 2, Ravenna)
Line-up #comingsoon
BIGLIETTERIA
Prevendita su DICE
MEME_e_FÈSTA 2024 eatro, musica, danza, incontri, laboratori
a cura di E Production
in collaborazione con
nanou associazione culturale, Accademia Perduta/Romagna Teatri, Appunti per un terzo paesaggio/Rete Almagià
con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Amministrazione comunale di Ravenna, Amministrazione comunale di Faenza, La BCC – ravennate, forlivese, imolese.